Cari colleghi, ho accettato di diventare Presidente del C.T.A. nel febbraio di quest'anno perché ritengo un dovere per tutti noi dedicare almeno parte del nostro tempo, sempre più assorbito e monopolizzato dai ritmi frenetici del lavoro, ad una associazione senza scopo di lucro che ha 48 anni di vita e che ha tra gli scopi principali quello di "promuovere tutte quelle iniziative atte ad attivare l'approfondimento dello studio, la ricerca applicata, nonché le tecniche realizzative delle costruzioni in acciaio". Ho accettato anche ponendo la condizione che tutto il Consiglio Direttivo, ma in particolar modo il nuovo segretario Riccardo De Col, i consiglieri Mario De Miranda, Claudio Bernuzzi e Carlo Castiglioni, il tesoriere Massimo Viviani e i due vicepresidenti Sergio Scanavino e Raffaele Landolfo, mi dessero costantemente un consistente aiuto.
展开▼