C'è soddisfazione, ma non entusiasmo, poiché il Giubileo straordinario della Misericordia ha chiuso solo un capitolo importante. La strada è ancora lunga, dobbiamo fare tesoro delle lezioni apprese e non possiamo permetterci di "abbassare la guardia". Ci aspetta un ulteriore lungo periodo di alto livello di attenzione, ma la promessa è che l'impegno dell'Esercito continuerà a essere sempre al massimo. I risultati conseguiti fino a questo momento con l'Operazione "Strade Sicure" sono il frutto di uno sforzo corale da parte della Forza Armata. Sono state messe in campo tutte le risorse prontamente disponibili. Non solo umane, in termini di unità operative chiamate a operare sul terreno - basti pensare che, dall'inizio del Giubileo, nella sola area di Roma, si sono alternati in servizio oltre 10.000 militari appartenenti a tutte le Armi e le Specialità dell'Esercito -, ma anche e soprattutto risorse finanziarie e logistiche, in termini di armamento, munizionamento, materiali di equipaggiamento, delle trasmissioni, automezzi, ricambi, manutenzioni, riparazioni e recuperi. Non ultime le infrastrutture utilizzate per l'accasermamento del personale, il vitto e l'assistenza sanitaria. Un'architettura complessa, dotata di una catena logistica in grado di assicurare l'operatività del dispositivo 24 ore su 24, la prova concreta che l'Esercito rappresenta una vera e propria risorsa per il Paese. Un impegno gravoso, ma al tempo stesso stimolante, nella piena consapevolezza che, alla fine, la garanzia del corretto assolvimento della missione è da ascrivere alla professionalità, allo spirito di sacrificio, al senso di responsabilità, del dovere e della disciplina, mostrati sulla "strada" da parte degli uomini e delle donne della Forza Armata, perchè NOI CI SIAMO SEMPRE!
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