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>PRIMO MARESCIALLO LUOGOTENENTE NICOLA SGHERZI, ALL'EPOCA SOTTUFFICIALE DI UN NUCLEO BONIFICA ORDIGNI ESPLOSIVI, RICORDA L'ATTO DI VALORE CHE LO VIDE PROTAGONISTA
【24h】
PRIMO MARESCIALLO LUOGOTENENTE NICOLA SGHERZI, ALL'EPOCA SOTTUFFICIALE DI UN NUCLEO BONIFICA ORDIGNI ESPLOSIVI, RICORDA L'ATTO DI VALORE CHE LO VIDE PROTAGONISTA
Allertati dalle urla di dolore di una donna che, attraversando un'aiuola innevata e minata, era "saltata" su un ordigno esplosivo, i Bersaglieri di un check-point, allestito al centro di Sarajevo, provvedevano a informare dell'accaduto la Sala Operativa del contingente italiano. Il Capo Sala con immediatezza inviava sul posto il Nucleo BOE (Bonifica Ordigni Esplosivi), composto da me e dal Maresciallo Laureti, unitamente a un medico e un'ambulanza. Giunti sul luogo dell'incidente, il Sottoscritto - con tanto sangue freddo e sprezzo del pericolo - entrava nella zona minata ponendo i piedi sulle orme lasciate nella neve dalla donna e cercava di portarla fuori, caricandosela sulle spalle. Purtroppo, il tentativo non riusciva, data la mole e l'eccessivo peso della malcapitata. Interveniva allora anche il Maresciallo Laureti e insieme portavamo fuori dall'aiuola la donna ferita che, trasportata con l'ambulanza militare presso l'ospedale da campo, veniva sottoposta a un intervento chirurgico e salvata dai medici mediante l'amputazione dell'arto. La vittima era madre di sei figli!
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