Il sistema italiano di valutazione della conformità, cui fa capo ACCREDIA, nel 2011 ha assunto una nuova dimensione, perché la funzione dell'accreditamento, che si è sviluppata tradizionalmente nel settore volontario, è stata estesa al settore cogente e regolamentato, in cui si applicano le direttive del "Nuovo approccio" e i regolamenti europei. Ed europee sono le radici di questo processo. infatti entrato in vigore il 1° gennaio 2010 il pacchetto legislativo comunitario che ha cambiato l'intero scenario, e che si compone del regolamento 765/2008/CE in materia di accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti, della decisione 768/2008/CE relativa a un quadro comune per la commercializzazione dei prodotti e del regolamento 764/2008/CE che stabilisce procedure relative all'applicazione di determinate regole tecniche nazionali a prodotti legalmente commercializzati in un altro Stato membro. Nel 2010, ACCREDIA ha chiuso la fase costitutiva, consolidando la propria struttura sia dal punto di vista istituzionale, che nel funzionamento quotidiano di tutti e quattro i dipartimenti di accreditamento - competenti per gli organismi di certificazione e ispezione, i laboratori di prova, i laboratori di prova per la sicurezza degli alimenti e i laboratori di taratura. Nel corso del 2011, numerosi Ministeri hanno affidato ad ACCREDIA un ruolo specifico nei settori cogenti e regolamentati, attribuendole la responsabilità dello svolgimento delle attività istruttorie per le direttive di propria pertinenza, attraverso una serie di convenzioni e protocolli stipulati ad hoc.
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