Care lettrici, cari lettori, da un anno a questa parte Rivista Militare è stata capillarmente presente sul territorio. Quando leggerete queste pagine magari, con alcuni di voi, ci saremo incontrati a Roma, per la festa dell'Esercito Italiano, a Torino, per il Salone Internazionale del libro, oppure a Gorizia, per il festival èStoria, giusto per citare alcuni eventi di particolare rilievo dello scorso maggio. è il sapere, infatti, a rappresentare il faro guida su cui orientare la rotta, soprattutto in caso di maltempo e oggi, purtroppo, pare essercene parecchio. Non a caso, il filo rosso che lega il primo numero di Rivista Militare del 1856 a questo è - sempre e comunque - la cultura, declinata nei suoi molteplici aspetti afferenti al pensiero militare. Non stona, qui ricordare, la proverbiale frase di Luigi Mezzacapo, ormai nostro motto: "II terreno che non guadagna la scienza è inesorabilmente conquistato dall'ignoranza". Se ci cercate, insomma, ci troverete laddove ci si concede del tempo per lo studio, per la riflessione o per la lettura di approfondimento. Ci troverete laddove ci si scorda, o quantomeno ci si prova, di avere sempre al seguito uno smartphone con qualcuno che ci ingaggia. Per mostrarci cosa, poi? Magari il piatto di pasta appena servito. L'invito che mi sento di formulare a tutti i nostri lettori, dunque, è proprio quello di ritagliarsi un po' di tempo per una "informazione" che vada oltre il mero intrattenimento e che aiuti nella comprensione della complicatissima realtà che ci circonda. Il nostro obiettivo è di continuare a fare informazione di qualità, di alto profilo. è con piacere, quindi, che condividiamo con voi, nostri lettori, la grande soddisfazione conseguita per l'assegnazione a Rivista Militare della "menzione speciale per la comunicazione" - ricevuta dall'Associazione Internazionale Regina Elena - nell'ambito del VI Premio internazionale di giornalismo e comunicazione "La rosa d'Oro".
展开▼
