Carlo Pessina, amministratore delegato di Norda, da bravo sportivo, nuota bene anche nelle acque agitate del beverage italiano e ci racconta come è andata in questo anno fluttuante. Quanto ha inciso la crisi economica che ha colpito il Paese nell'ultimo anno sulle aziende del settore delle acque minerali? E quali sono le prospettive per il 2010?Il 2009 è stato un anno difficile per le famiglie e anche il settore alimentare ne ha risentito, esattamente come tutto il beverage. Per quanto riguarda l'acqua minerale la perdita complessiva è stata dell'I,5%. Particolarmente marcato l'arretramento nel canale horeca, complice il fatto che fra i tagli familiari più consistenti vi sono state proprio le spese per la ristorazione fuori casa. L'acqua perde infatti I'8,2% a volume e il 5,40/0 a valore. Tutti i maggiori brand della minerale hanno mostratoaffanno nel canale grossisti. Nel canale moderno l'acqua minerale complessivamente ha fatto registrare una crescita dello 0,4% a volume. Il 2009 ha quindi sostanzialmente sancito la fine dell'anticiclicità dell'acqua minerale. Lo stesso ritengo accadrà nel 2010, dove spero si possa però registrare una ripresa per quanto riguarda volumi e valore, soprattutto nel canale ristorazione. I più recenti indicatori di mercato segnalano una certa ripresa della fiducia delle famiglie. Nella gdo il mercato èormai maturo e la maggiore competizione avviene fra i brand, basandosi sul meccanismo delle promozioni.
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