Una platea di oltre 3 milioni di persone, secondo un'indagine del Censis del 2004: tributaristi e grafologi, interpreti e traduttori. Ma anche amministratori immobiliari, periti assicurativi, chinesiologi, osteopati e comunicatori. Senza dimenticare nutrizionisti, bibliotecari, patrocinatori stragiudiziali, archeologi e investigatori privati. Sono i professionisti, raggruppati in oltre 242 associazioni, che non hanno un ordine professionale o un albo. Un "mondo", quello delle professioni non regolamentate, al centro del convegno "Professioni non regolamentate. Un appello alla trasparenza" tenutosi a Roma lo scorso 14 febbraio.E tra queste professioni sono già diverse quelle che hanno deciso di rivolgersi all'UNI per valutare l'iter di definizione di una norma tecnica specialistica, che aiuti gli operatori a migliorare e garantire la qualità della prestazione e che dia adeguate garanzie al cliente. Sono gli arteterapeuti, bioingegneri, chinesiologi, chiropratici, clinical monitors, collaboratori politico istituzionali, comunicatori, counselor, fotografi e comunicatori visivi, informatici. E ancora: naturopati, osteopati, patrocinatori stragiudiziali, tecnici di emodialisi, tributaristi.
展开▼